Pietro Cassaro

Salve a tutti. Io sono un altro inquilino di Homoweb.

Vediamo di capire chi sono. A proposito, se qualcuno di voi lo capisce, per favore me lo faccia sapere…

Bene, io nasco nell’entroterra siciliano, il granaio dei Romani, il 14 settembre 1967. Vengo su bene, tutto sommato, tra mentalità mafiosa, normalissime tragedie adolescenziali e un gran bel mucchio di fantasia. Ed è così che l’estate prima del diploma rimane impigliato tra le mie letture un libro di astronomia. Niente di trascendente, ma tanto basta a inocularmi il batterio dell’astrofisica che mi ha trascinato fino alla segreteria della facoltà di Fisica per un numero sufficiente di anni perché qualcuno, stanco di vedermi in giro, si decidesse a darmela, questa benedetta laurea in Fisica….

Peccato però che il piano non gli sia riuscito, perché dopo sono rimasto lì. Ci avevo preso gusto e così ho perseguitato il mio relatore, tramutatosi per l’occasione in tutor, per qualche anno ancora, fino ad ottenere il dottorato. Finalmente disoccupato! Devo essere onesto: per poco. Ho avuto l’incredibile fortuna di poter diventare ricercatore dopo solo un anno, all’Istituto di Radioastronomia, prima del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dopo dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). Già: un istituto di un istituto, penso sia un’anteprima mondiale.

Ora, che ci faccio qui?

Anzitutto sono amico (secolare, ormai) di quel bel tomo di avvocato che è il boss, il quale ha tirato dentro un po’ di gente il questo con-dominio (ci ho preso gusto anch’io a questi giochetti!) compreso me. Ed io una cosa so fare, o almeno spero: raccontare qualche storia dell’Universo. Mica tutte, ci mancherebbe. Una qui, una là, per viaggiare attraverso il cielo notturno con nello zaino qualcosa per capire meglio quello che si vede. O che non si riesce a vedere con i soli occhi.

Si campa benissimo anche senza, come dico sempre ai ragazzi che vengono in visita al Radiotelescopio di Noto, dove lavoro, ma penso che possa essere anche divertente guardare le cose sapendo anche un pochino come funzionano. E poi è nello spirito di questo sito: “semplicemente pensare a quello che facciamo.” Buon viaggio a tutti.

 

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