Percorsi comunitari e progetti di solidarietà tra web e realtà
Homoweb nasce dapprima come sito web che intende fecondare il web e orientare la nuova rivoluzione tecnologica, successivamente diviene insieme progetto culturale e politico sul territorio. Quanto al sito, come già evidenzia il riferimento che in esso è contenuto a comunità on line e identità umana, esso intende indagare i temi dell’identità umana, del senso della condizione umana, tra individuo e comunità, ri-leggendo e provando a tracciare, nell’era cibernetica del web, i confini della politica, del diritto, dell’economia e dell’etica.
Homoweb è comunità, riscoperta di un senso di appartenenza che “paradossalmente” prende le mosse facendo gioco sulla virtualità, sul fatto che questo è il nuovo luogo dell’utopia, lo “spazio”, il “territorio” dove la comunità può sviluppare i tratti dell’universalità cosmopolitica e i confini e le barriere difficilmente riescono a definire appartenenze regionali e conseguenti esclusioni. Ma è anche un novello Diogene cibernetico, il quale intende promuovere, ancora paradossalmente, la ricerca dell’uomo, puntando la propria lanterna sullo schermo di un computer e le nuove “realtà virtuali”, e cerca di rendere fertili i nuovi scenari comunitari del web: da quello della comunicazione attraverso la cosiddetta posta elettronica all’ancora più significativo fenomeno dei social network, sempre più potenziali piazze di democrazia trans-nazionale, e delle chat – spesso rivelatori di un profondo (e inalterato) bisogno di comunità a fronte dei modelli socio-culturali contemporanei per lo più assolutamente inadeguati a soddisfarlo.
Dal 2009, Homoweb diviene ufficialmente anche un progetto sul territorio, il cui tratto costitutivo essenziale è quello di unire. Valorizzando ancora una volta la natura potenzialmente universale della comunità di internauti, che in linea di principio oltrepassa le porte di ogni Città, e non conosce per ciò i problemi della estraneità e della apolidia, esso unisce giovani e meno giovani; unisce nord, centro e sud, d’Italia e del mondo; unisce cristiani, ebrei, musulmani e buddisti; gli uni e gli altri; unisce noi uomini che ci richiamiamo alle matrici greche e cristiane della cultura europea e l’uomo nuovo, lo homo-web, lungo la direttrice che dall’individuo muove verso la comunità e attraverso questo movimento conduce ad una autentica realizzazione di ogni persona.
In concreto: nella medesima prospettiva di valorizzazione del dialogo, organizziamo dibattiti con esponenti della cultura accademica, della società civile, e all’interno di questa tra le cosiddette categorie produttive, i ceti professionali, i governanti, e le componenti ai margini della stessa sui problemi della città, ogni volta misurandoli col metro dell’uomo. In tale modo, desideriamo avviare quel processo di riabilitazione del cittadino che, richiamandosi anche alle più profonde matrici greche, disegna una linea di continuità tra l’uomo e la polis. Insieme, desideriamo promuovere approfondimenti sui temi della Città di Dio e dei suoi rapporti con la società civile nell’era della comunità globale, e confronti tra le religioni, anzitutto Ebraismo, Cristianesimo ed Islam.
Ad un tempo, intendiamo realizzare delle iniziative che permettano di affrontare il disagio socio-culturale ed economico (i quali, entrambi, rendono schiavi) e di andare incontro agli Altri nella loro condizione di sofferenza, consapevoli che quest’ultima è, nella sua valenza positiva, linguaggio universale capace di ristabilire nella com-passione le condizioni naturali di dialogo tra l’io ed ogni altro, a prescindere da ogni appartenenza a comunità le più disparate. Coscienti inoltre che, al contrario, ogni contrapposizione cieca alle ragioni dell’unità del genere umano nella diversità può interrompere la relazione segnando così lo smarrimento dello stesso senso originario ed autentico del nostro essere, che è un co-esistere.
Ogni uomo è benvenuto alla sola condizione di condividere le ragioni di questo sito web ed informare i propri interventi al pieno rispetto di ogni altro e all’uso di un linguaggio privo di qualsiasi espressione offensiva. In tale senso, la responsabilità di ogni contributo è in capo all’autore, che ne libera, all’atto stesso dell’intervento, il promotore e lo staff di homoweb. Questi a loro volta si riservano di eliminare ogni commento contrario alle linee fondanti la mission di homoweb e alle forme dalla stessa richieste.