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Perché i cittadini devono dialogare sull’Europa?
La ragione è “paradossalmente” semplice: perché l’Europa li riconosca come interlocutori necessari alla propria legittimazione, e lo faccia rispondendo con le proprie politiche alle esigenze che le società civili nazionali e – auspicabilmente in un prossimo futuro – la società civile europea tout court, manifestano e chiedono di rappresentare ai propri politici europei.
Il Centro studi Acli Sicilia Mons. Cataldo Naro, in collaborazione con l’Alveare. Progetto per una democrazia responsabile, lo studio legale Asero e il sito www.homoweb.it organizzano per questo una serie di conversazioni sull’Europa dei cittadini.
Il primo incontro è dedicato alla trasparenza amministrativa, a partire dal recente D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, che sancisce il diritto dei cittadini di conoscere atti e documenti in possesso della pubblica amministrazione, anche in assenza di un interesse diretto, e per tale via promuove la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica in una più matura e coerente visione del rapporto tra cittadino e Stato.
L’incontro è in questo senso manifestazione della nostra volontà che l’impegno sulla trasparenza, per riprendere le parole usate dal Ministro Madia, non finisca qui; piuttosto esso è dichiarazione programmatica della società civile siciliana più consapevole e responsabile dell’intenzione di partecipare al percorso di confronto e lavoro comune sull’open government, che lo stesso Ministro ha dichiarato costituire il necessario prosieguo del cammino intrapreso.
In questo contesto, nel registrare la disponibilità dell’Autorità Nazionale Anticorruzione alla promozione di percorsi divulgativi e dibattiti sul territorio nazionale, abbiamo scelto di invitare chi da tempo ha indirizzato la propria mission associativa alla promozione dell‘open government e alla diffusione e verifica degli open data e promuovere l’interazione critica con il mondo accademico e del diritto catanese, in particolare delle componenti più sensibili della Magistratura e dell’Avvocatura, oltre che naturalmente con la società civile tout court.
Nella particolare prospettiva della dimensione europea di un dibattito sul FOIA e insieme della recente approvazione del nuovo codice etico per i deputati del Parlamento italiano abbiamo inoltre invitato i rappresentanti al Parlamento europeo eletti nella nostra circoscrizione a offrire il loro contributo al seminario, scegliendo allo stesso tempo di affidare a esperti dei processi di partecipazione democratica dal basso e della cultura della legalità l’individuazione delle questioni da sottoporre alla loro attenzione, e particolarmente esprimere le questioni di maggiore impatto ed interesse allo scopo di avviare sinergicamente processi virtuosi di riabilitazione della politica e rinnovare il sopito desiderio di cittadinanza e partecipazione.
Aderiscono all’iniziativa:
Associazione Lab. di Dexter, Associazione di volontariato Rabbunì, Banco delle Opere di Carità – Catania, CittàInsieme, Fondazione Ebbene, FEMS European Federation of Salaried Doctors, FCFT Team Italia, Forum delle Associazioni familiari della provincia di Catania, FuturLab, Laboratorio della Politica onlus, Libera – Catania, Res Publica 2.0
Massimo Asero