Al “Crocifisso dei miracoli” di Catania incontro sul tema Governare il cambiamento dentro la crisi .
Giovedì 26 gennaio 2012, alle 20.30, presso il salone “Pedro Arrupe” in via Enrico Pantano 42
Ancora tanta incertezza per il futuro. Un’incertezza che pesacome un macigno su tutti noi, soprattutto sui meno fortunati della società. Si pagherà l’ingordigia della finanza che con le speculazioni tiene in scacco il nostro Paese. Si paga un modo inadeguato di amministrare le risorse pubbliche. Si paga lo smantellamento dello Stato sociale, sempre più debole. La manovra correttiva dei conti pubblici del governo Monti ha sottratto risorse agli Enti locali e ai Comuni che non potranno fare fronte a molti servizi ai cittadini.
La crisi che viviamo riguarda tutti noi; diventa urgente comprenderla e governarla. Non si può rimanere inerti. Cerchiamo di capire cosa fare. Il primo passo è un cambiamento antropologico e culturale.
L’incontro sarà animato da P. Gianni Notari, parroco, docente di Antropologia culturale presso la Facoltà Teologica di Sicilia e di Sociologia dei processi culturali presso la LUMSA di Palermo.
Una sfida che la nostra società sta affrontando è legata alla nascita di una nuova cultura civica e delle pratiche partecipative che ad essa possono fare riferimento. La sfida risiede nella possibilità di superare alcune inerzie diffuse nel contesto sociale e riuscire a generare un mutamento nelle mentalità, affinché il particolarismo “familista” si trasformi in una nuova cultura del bene comune e del rispetto della “cosa pubblica”.
La cura per il bene comune, in particolare, dovrebbe essere una priorità per ogni catanese. Ciò non solo in forza di una spinta etica verso una comunità migliore ma anche perché ci conviene; conviene ad ognuno di noi investirsi per godere dei benefici di servizi ben funzionanti, di strutture adeguate, di una più vantaggiosa qualità della vita, di uno sviluppo economico capace di generare futuro e non precarietà.
Il “Prezioso Avanzo”, le ACLI catanesi, LIBERA, Homoweb, il Centro Astalli, l’Associazione dei commercianti di via Umberto “Fuori le mura” e l’ACP (Associazione Condomini Proprietari immobiliari), oltre a promuovere questo incontro, vogliono attivarsi per far crescere questa prospettiva nel tessuto vitale della società catanese.