Un altro anno è passato, fatto di gioie, dolori, problemi, incontri, tanta quotidianità che ci è passata via, insieme… ad un altro anno…
Non sappiamo ancora una volta che questo: noi ci siamo ancora, abbiamo ancora tempo… ma per cosa? Che senso abbiamo dato alla nostra vita e, nei giorni di un nuovo avvento e di una nuova Nascita, in che orizzonte di senso intendiamo inscrivere la nostra esistenza per i giorni che verranno?
La lezione che ho sempre cercato di trarre da quella favola così tristemente reale e attuale è quella di contrastare la pericolosa sopraffazione degli affari quotidiani sulla permanenza dell’afflato di umanità, che solo ci consente di manifestare, e con ciò stesso mantenere, la nostra fraternità e insieme la stessa condizione di esseri umani – come mi piace dire, non belve ma nemmeno dei…
Fare ciò comporta unità di azione e teoria, che è primazia ora dell’una ora dell’altra, per l’appunto in un’inestricabile unità di ciò che tuttavia permane distinto logicamente.
A Roma, anni fa, ho appreso di un clochard, trovato morto per il freddo a lato della Basilica di S. Maria Maggiore, uno dei templi dell’Amore… Non cercava di vendere fiammiferi a qualcuno… ma nessuno, come nella fiaba, ha saputo abbracciarlo donandogli il proprio calore e sottraendolo alla morte…
Noi di homoweb non aspetteremo che nella nostra città, Catania, Palermo, Siracusa, Reggio Calabria, Padova, Milano, Venezia, Vicenza, Roma, Trieste, Napoli…, muoia ancora qualcuno per il freddo… dei nostri cuori, prima ancora che per la miseria intellettuale e morale dei nostri amministratori. Non lo permetteremo perché siamo cristiani, musulmani, ebrei, buddisti… uomini, come ognuno di quanti vive i propri giorni al freddo di un giaciglio di fortuna senza amici, parenti, fratelli.
Anche quest’anno, stiamo realizzando una raccolta di coperte e giacconi da donare a quanti andremo incontro per trovare in loro la risposta alla nostra non appagata ricerca dell’Uomo, tra Diogene e il buon samaritano. Ma vogliamo fare di più, e invitiamo tutti voi ad aiutarci.
Chiediamo agli amministratori delle nostre rispettive città, con tutti i mezzi a nostra disposizione, di rendersi parte attiva: non vogliamo commentare alcuna altra morte causata dalle nostre indifferenza e incapacità ma utilizzare i mezzi a nostra disposizione per prevenire queste tragedie.
Chiediamo di utilizzare gli immobili del Comune disponibili o, cosa di ancora più pronta realizzazione, di tenere aperte nelle ore notturne alcune stazioni della metropolitana.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte per togliere il Cristo dalla croce, in ogni altro uomo…
E’ Natale, un’altra volta, la Vita ci viene incontro e interroga ognuno di noi, il senso che liberamente abbiamo cercato di dare al nostro esistere e co-esistere. Per questo, noi di homoweb, e in particolare il gruppo “Incontro al Viandante” pensiamo di regalarci qualche ora con quanti meglio di ogni altro conoscono il Bambino e la Sua croce per provare a donare loro uno sguardo, un sorriso, una mano al loro impervio cammino… e pensiamo di portare nella loro grotta, che è strada, anonimato, freddo, come quelli cui è andata incontro la Vita, i doni, come certo farebbe il Bambino Gesù…
Per le adesioni a questa iniziativa nella città di Catania, chiunque desideri ri-trovare il tempo del Natale è invitato a contattare il nostro sito, offrendo la propria disponibilità.
Massimo Asero