In un’assemblea molto e assai vivamente partecipata, che è parsa simbolicamente (ri)aprire le porte della nostra amata Città a cittadini ed associazioni rappresentative del territorio e al profondo bisogno di partecipazione della società civile catanese, la sera del 25 marzo è stata rilanciata nel salone del laboratorio socio-politico “Il prezioso avanzo” la richiesta delle primarie di coalizione.

Il dibattito che ha condotto a tale formulazione ha preso le mosse dalla condivisione di una consapevolezza, e cioè che:

per quanto i partiti politici locali (e le stesse direzioni regionali degli stessi) abbiano a modo loro (fra)inteso le legittime istanze di partecipazione e rinnovamento manifestate dalla società civile più matura e consapevole – che ancora spera in (e civicamente si impegna per) una ri-abilitazione della Politica e afferma la necessità e urgenza di sottrare il governo della Polis alla deriva anti-democratica – assumendole come una nuova sottomissione al dominio della scena politica da parte dei partiti politici (e delle segreterie di questi), quasi essi ne fossero a tutt’oggi gli unici protagonisti attivi;

per quanto, di conseguenza, i partiti locali abbiano assunto un atteggiamento autoreferenziale che si contrappone a quello di apertura al dialogo ed alla effettiva partecipazione democratica, che ormai va diffondendosi a livello nazionale e costituisce l’ultimo possibile argine ad una progressiva e diffusa ingovernabilità – tanto a livello politico che amministrativo – e cerca di (ri)comporre la frattura tra società civile e politica, attraverso la mediazione ed il dialogo – allo scopo di tornare a valorizzare la naturale vocazione politica dell’uomo contro ogni malintesa antipolitica;

per quanto in questo specifico contesto sia da condividere la critica agli strumenti della rappresentanza politica, almeno fino a quando i partiti politici italiani contemporanei proseguano ad assumere le decisioni sulle candidature nelle sole stanze delle segreterie e tali scelte fondamentali siano per lo più orientate da logiche di potere personalistiche e conseguenti faide tra correnti piuttosto che improntate ad uno spirito autenticamente sussidiario e di servizio alla società civile e dall’esclusiva attenzione per il bene comune, che è di tutti e di ciascuno;

tuttavia, per altro verso, assumendo che tale critica non possa nella sua radicalità e valenza distruttiva rappresentare la soluzione ma piuttosto costituisca un aggravamento ed evoluzione del male medesimo almeno fino a quando (cosa a tutt’oggi problematica) la teoria politica non riesca a costruire delle figure funzionali alternative alla forma del partito politico.

Con tale consapevolezza, la società civile ha a larghissima maggioranza manifestato in particolare la propria contrarietà all’attuale riproposizione della frammentazione della coalizione di centro-sinistra e d’altra parte ha ribadito la necessità di ricomporre la frattura tra società civile e politica e garantire con la sovranità popolare la stessa legalità costituzionale sostanziale ricorrendo allo strumento delle primarie di coalizione.

Per tale ragione, si è costituito un comitato promotore che agirà su un duplice fronte: lanciare ai partiti la richiesta di adesione alle primarie per la scelta del candidato sindaco e raccogliere le disponibilità alle candidature.

Il comitato ha altresì individuato nel 21 aprile la possibile data delle consultazioni primarie.

Insieme ad homoweb, l’incontro era stato promosso dai seguenti movimenti e associazioni catanesi:

Rete per la legalità, Cittainsieme, centro Astalli, associazione antimafia Rita Atria, Laboratorio della politica, Cooperativa sociale Futuro prossimo, fondazione Ebbene, Associazione di volontariato Soccorso e Fratellanza, Cooperativa Sociale Prospettiva, Ass. di Volontariato Cives Pro Civitate, Pax Christi, Wwf Catania, Acli, Asaec, Asaee, Asia, associazione Rocco Chinnici, Atenea Catania, Comitato cittadino di Barriera, Kiwanis junior club Catania, Laboratorio socio politico “Il prezioso avanzo”, Libera e Osservatorio sul diritto di famiglia sezione di Catania, Associazione Condomini e proprietari immobiliari della Sicilia, Movimento per la vita.IMG_7723 (3)

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